"MAS DEI BAGENARI - UN LIBRO A CIELO APERTO" - 22 luglio 2020

di Barbara e Valentino

Che si decida di salire dalla località Birreria, al confine tra i comuni di Malé e Rabbi, o che si scenda da Bolentina, direzione Rabbi, ci si imbatte nel Mas dei Bagenari (a volte riportato anche come Mas dei Bagianari). Per nostra fortuna non siamo i soli a “leggere” gli indizi sparsi sul territorio ma anche gli agenti della forestale ci danno un valido aiuto, questo è uno di quei, non proprio rari, casi. Durante il suo servizio giornaliero Laura si è accorta di un masso inciso e di molte scritte sulle tavole del maso. Il sito si presenta molto aperto, posto direttamente sulla strada e costituito da un agglomerato di 5 unità abitative.............................

"CALDES - SAN GIACOMO "BUS DA LA STRIA" - 13 maggio 2020

di Luca Webber

Leggendo il libro “Sentiero Val di Sole”.... le sfumature del verde” scritto da Giorgio Rizzi, mi ha incuriosito la località “Bus da la Stria”a San Giacomo, nominata nella “La storia di Micheleto”, un bimbo rapito da tre streghe per farlo ingrassare. Fuggito tornò in paese dove in seguito le strie furono catturate e arse vive. Narrazione ricorrente e diffusa nella tradizione popolare in cui le strie rapiscono i bambini per mangiarseli, in seguito fuggono o sono liberati. Naturalmente le “maligne” fanno sempre una brutta fine. Nel testo mi ha stuzzicato la frase:“[...] sono presenti numerose grotte e cavità, poco conosciute[....]”..................

"STREGHE E SEGNI AL "BUS DEL GAT" - TERZOLAS (880 mt)" - 6 maggio 2020

di Luca Webber

Oggigiorno i numerosi “segni” di coloro che abitavano la montagna rimangono solo quali muti testimoni di rituali primitivi, necessari per sopravvivere in un mondo nel quale il soprannaturale era ovunque. Il “segno” più diffuso sulla pietra, stabile e duratura, è un contenitore di forma e dimensioni differenti che lascia intendere il tentativo di comunicare con il divino, per invocarlo o per placarlo, nonché la raffigurazione per mezzo del “segno”  ..............

"ARNAGO, "PREDA MOLESINA" - SCIVOLO DI FERTILITA'" - 28 aprile 2020

di Luca Webber

La funzione simbolica più attestata, legata ad antichi riti, nelle leggende popolari tramandate oralmente e nelle tradizioni folcloristiche in tutto l’arco alpino, è quella di conferire alla roccia potenza, vigore e proprietà fecondanti. Ben note sono le “pietre della fertilità”, la cosiddetta scivolata delle donne, di cui ritroviamo tracce arcaiche anche in Val di Sole. Rocce lisciate nel tempo dalle donne, ma non solo da loro, che sfioravano o si lasciavano scivolare sulla pietra, nella convinzione di divenire fertili. Nel caso in cui non scivolassero, è attestata anche l’usanza di girarvi attorno o semplicemente sfregare le parti intime...................

"TRACCE DI ANTICHI RITI ALPINI" - 24 aprile 2020

di Luca Webber

Attraverso segnalazioni e ricognizioni sul territorio della Val di Sole ritroviamo una presenza ragguardevole e diffusa di incisioni a “coppella” singola. Solo per citarne alcune. A Rabbi: una coppella singola di circa 13 cm di diametro nei pressi della Malga Tremenesca (1961 mt); a Campo Secco (2359 mt) una bella coppella, 17 x 25 cm. Entrambe realizzate con strumento metallico; alla pozza alta a passo Cercen (2505 mt) una singola incisione di 18 x 9 cm, realizzata con strumento litico. A Peio ............

"TREKKING AL PIKE PEACK (NEPAL)" - 21 aprile 2020

di Luca Webber

In dicembre 2019 son tornato in Nepal per un trekking al Pike Peak, semplice, ricco di cultura Sherpa e lontano dai percorsi turistici. Il Pike Peack trek è una deviazione dal principale percorso storico, che da Jiri conduceva al campo base dell’Everest, ora quasi completamente sostituito dal volo su Lukla. Cosa c’entra, mi direte, con gli interessi di Val di Sole antica? Provo a spiegarvelo… Dopo aver “scoperto” il mondo delle coppelle in Val di Sole, nei successivi viaggi in Nepal ho cominciato ad osservare, sbalordito, il medesimo tipo di incisioni in condizioni assolutamente analoghe: luoghi sacri, dominanti, .........................

 

"RABBI MALEDA ALTA" - 27 novembre 2019

di Luca Webber

Oggi si fa un'escursione in montagna e visto che il tempo promette bene decidiamo per Rabbi, Malga Maleda alta e il Bait delle Fassole. Partiamo di buon'ora seguendo il vecchio sentiero e, in prossimità della malga, notiamo un colle alberato circondato da sassi, che attira subito la nostra attenzione. Il luogo è suggestivo, il panorama ampio e sulla sua sommità vi è una grande pietra. Ovviamente la puliamo dal muschio e dal terriccio, e potete immaginare la nostra contentezza per il ritrovamento ...................

"PARACADUTE AEREO B25J MITCHELL 8Z" 20 novembre 2019

di lorenzo Barbacovi

 

C'era memoria a Dimaro e nei paesi limitrofi di un aereo caduto presso Malga Scale sulla Catena Settentrionale del Brenta verso la fine della seconda guerra mondiale, ma nessun altro dato se non che ne furono recuperati dei rottami sul fondovalle presso il torrente Meledrio. Il contatto avuto nel 2017 dall'associazione "Val di Sole Antica" con Ron Asman, fiduciario del Wardbirds of Glory Museum di Brighton – Ohio (USA) ci ha permesso di conoscere tutti i particolari ......................

SAMOCLEVO "SASS DE LE STRIE" o "BALON"- 5 Novembre 2019

di Luca Webber

Un giorno, parlando con Anna e Massimo, dei numerosi racconti giunti fino a noi sui “Sassi delle Streghe” e luoghi di “Sabba” sparpagliati nei paesi della val di Sole, veniamo a sapere che da bambini giocavano attorno ad una grande roccia sopra l'abitato di Samoclevo che i loro genitori chiamavano “Sass de le Strie” o “Balon”. Incuriositi e armati di pazienza ...............

 

"MALGA PREGHENA ALTA" 1 Settembre 2019

di Luca Webber

Accompagnati da Mara andiamo a vedere dei massi nell’alpeggio della Malga Preghena Alta 2075 mt.. Raggiunto un tratto pianeggiante disseminato di rocce gettate qua e là, Mara ci fa notare un grande masso parzialmente affiorante dal terreno con il piano orizzontale leggermente inclinato e proteso verso valle. Malauguratamente lo strato roccioso è gravemente deteriorato a causa degli effetti prodotti dal tempo. Tuttavia, esaminandolo pazientemente, rintracciamo una croce latina e 13 coppelle. Osservando .....................

 

"RABBI - CAMPO SECCO" - 3 agosto 2019

di Luca Webber

Partiti di mattina presto dalla località Fontanon di Rabbi (1549 mt.) procediamo nel fitto del bosco in direzione Campo secco. Immersi nel caratteristico silenzio del bosco mattutino raggiungiamo l’incantevole Malga Campo Secco (2023 mt.). Dopo esserci rifocillati ci rimettiamo in marcia inerpicandoci sul tratto più ripido fino a spuntare sul terrazzamento collinare di Campo Secco. Qui è impossibile non fermarsi ad ammirare il magnifico panorama .....................

"SAS DE LE STRIE - SCANNA" - 8 luglio 2019

di Luca Webber

Grazie ad una nuova ricerca a cui stiamo lavorando riguardante i “Sassi delle streghe”, abbiamo scoperto un interessante articolo sul “Sas de le Strie” di Scanna, scritto da Bruno Agosti (1). Incuriositi dalla storia e sopratutto dalla foto del sasso ci siamo attivati per scoprirne l’esatta posizione, impresa non facile. Il primo aprile siamo partiti dal bosco di Somargen ..........

 

MASSI COPPELLATI A TERMENAGO - 8 aprile 2019

di Luca Webber

Il 20 marzo, su segnalazione di Stefano Martinolli, ci siamo recati a Termenago per un masso coppellato. Non abbiamo avuto difficoltà a trovare la roccia in questione dal momento che si trova, come da indicazioni, lungo una recinzione in legno in una proprietà privata. Per nostra fortuna, e forse anche per l'attenzione da parte di chi ha costruito la staccionata, il masso non è stato rovinato da fori di trapano. La staccionata è stata soltanto poggiata sulla roccia, non rovinando cosi la coppella che nasconde. Dopo aver “ringraziato”...................

"RABBI - PASSO CERCEN" - 17 marzo 2019

di Luca Webber

Quest’autunno sono andato alla scoperta di coppelle in val di Rabbi, in compagnia di Michele Barbieri dopo la sua segnalazione di un masso curioso. Partiti di buon passo dalla Malga Cercen Alta (2147 mt), dopo circa 30 minuti raggiungiamo la “pozza alta” (2505 mt). Si tratta di un terrazzamento ai piedi del passo Cercen (2622 mt), con due pozze d’acqua parzialmente asciutte e un panorama mozzafiato sulla sottostante valle. Su questa piana ...................

 

"DEGGIANO - SASS DE LA PREDA E RAFFIGURAZIONE DELLA TRINITA'" - 31 gennaio 2019

di Luca Webber

Oggi andiamo a vedere il “Sass de la Preda o dell’acqua” a Deggiano. L’enorme roccia si trova poco sopra l’abitato e sfoggia una visuale a dir poco straordinaria sul paese e sulla valle. Nella parte superiore del masso si trova una grande vasca contenente dell’acqua. Non è possibile dire se sia stata opera dell’uomo o della natura, ma l’effetto è notevole. Riguardo questo masso non abbiamo trovato nessun scritto, un anziano incontrato in paese ci racconta: “da giovani si andava a giocare e a bagnarsi sul “Sass de la Preda”...............

"CALDES - SASS DE LE STRIE" - 2 gennaio 2019

di Moreno Sartori

 

 

Si tratta di un enorme masso che si trova a Caldes, località Plaz, nel versante destro. Nelle notti di sabba, le streghe .............

"PEIO - loc. ZAMPIL e COVEL" - 9 novembre 2018

di Luca Webber

Oggi andiamo alla scoperta di coppelle in val di Peio in compagnia di Riccardo Casanova che ci ha segnalato dei massi. Partiamo dalla sua Azienda Agricola Casanova a Peio Paese, a bordo di un Pick-up per raggiungere la Loc. Zampil sulla strada bassa. Strada che si è rivelata subito assai impervia a causa dell'abbondante pioggia dei giorni scorsi, troviamo parecchio pantano sulla strada sterrata. Ma grazie all'abilità di Riccardo, nulla ci ha fermato e siamo giunti al nostro obiettivo. Adiacente al "maso dei Mini" ...............

"ANTICHE INCISIONI IN VAL DI RABBI" fraz. Pracorno loc. Birreria - 16 ottobre 2018

di Giuliano Valentinotti

Grazie alla segnalazione di Gabriel Taddei di Croviana, che avendo notato delle incisioni su un sasso si è messo a ripulirlo trovando parecchie scritte e simboli, siamo andati in sua compagnia in una località nei pressi della Birreria all’inizio della Val di Rabbi, di fronte all’abitato di Pracorno. Secondo il custode forestale Giorgio Rizzi il luogo era definito “Mont dai Masaroi” ................

 

COMUNE COMMEZZADURA - ASUC MEZZANA "SAS DEL PICION PLAT"- 1 giugno 2018

di Valentino Santini

Forse la pietra incisa più famosa al mondo resta la stele di Rosetta, senza la quale i geroglifici sarebbero ancora figure stilizzate senza lettura. Esistono però una moltitudine di massi che, se sapientemente letti, ci narrano non tanto fiabe o romanzi, ma tramandano conoscenza, piuttosto di rituali o vari utilizzi delle incisioni. Basti pensare al masso affiorante sul Plan di Sorcières in Val d'Aosta, dove una conformazione di coppelle è ritenuta la mappa stellare più antica mai disegnata e raffigurante le Pleiadi. Masso Calestani a Fucine e il masso vicino l'abitato di Menas, entrambi in Val di Sole, le cui incisioni emisferiche raffigurano nell'ordine Cassiopea e l'Orsa Maggiore .........

"MASSO MASON" fraz. Menas - Comune di Mezzana

"COSTELLAZIONE ORSA MAGGIORE" - 30 aprile 2018

di Luca Webber

Guardando il masso coppellato mi torna alla mente una frase che andava per la maggiore tra i giovani negli anni Sessanta, usata per indicare ogni aspetto strano e inspiegabile: “Weird, Man!” - “Accidenti, ragazzi, che cosa strana”. (1)

Certamente per noi gente moderna è una “cosa strana” quello che vediamo, tanto da rendere il linguaggio usato dai nostri avi nell'incidere questi massi sparsi nel paesaggio boschivo, incomprensibile. Ma studi recenti dimostrano che ogni cultura ha conosciuto nella sua storia un'epoca in cui sviluppò dottrine e tecniche che gli consentivano di trascendere la realtà ................

"SARODEK, CITTA' SCOMPARSA" - 10 aprile 2018

di Renato Possamai

Nel libro scritto nel lontano 1888 da don Arvedi: ”ILLUSTRAZIONE DELLA VAL DI SOLE”, quando si parla di Peio paese il sacerdote racconta di una leggenda a cui lui non crede. Dice che: “… sulle piazze di Sarodek,a nord-ovest di Peio in vicinanza a perpetue nevi, una volta si tenevano annuali fiere frequentate da Grigioni e Venosti, di bovini, che ancor vi si trovano anella di ferro, vie selciate, piazze, tavole, ecc. ecc., che grande era lo smercio di coperte, flanelle,valenzane e di panni. Che dal giogo dello Stelvio ............

"STORIA E LEGGENDA" - 10 marzo 2018

di Renato Possamai

Un argomento come la storia dell’uomo, dall’archeologia ai nostri tempi,è quasi sempre stato affrontato solo da una piccola èlite di studiosi e quasi sempre in modo molto tecnico e spesso anche noioso per i non addetti ai lavori. Questo è uno dei motivi per cui è difficile che più persone si interessino all’argomento. Questo è anche uno dei motivi per cui abbiamo sentito l’esigenza,da semplici appassionati,di trovarci ed organizzarci in una associazione che ci permetta di crescere culturalmente e di scoprire ...............

 

"IL SAS DA LA STRIA DI BORDIANA - CALDES" - 10  dicembre 2017

di Luca Webber

Oggi parliamo del “Sas da la Stria” di Bordiana. Partendo dal “capitello de Sant’Antòni” si percorre un sentiero semi pianeggiante immerso nella natura in direzione di Cis. Ad un certo punto il tratto di sentiero si allarga e diventa una stradina cinta da reti metalliche che fungono da paramassi. Poco dopo sbuchiamo su di un vasto terrazzamento, palesemente modificato artificialmente per la costruzione di un vallo paramassi. Fortunatamente il luogo che stiamo cercando è stato risparmiato dai lavori. A questo punto ...............

 

"B24J RECUPERO DELLA STORIA" - 10  ottobre 2017

di Lorenzo Barbacovi

L'associazione Val di Sole antica che istituzionalmente si occupa di incisioni litiche e coppelle (testimonianze della presenza umana anche in Val di Sole sin dal Neolitico e Alta Età del Bronzo) e comunque di una storia piuttosto antica si è trovata questa volta a far luce su un fatto accaduto in valle risalente alla seconda guerra mondiale. Tra la gente di Dimaro..............

"CERCHIO DI PIETRA ALLA MALGA TREMENESCA ALTA (MT. 2004) - RABBI" - 07 settembre 2017

di Luca Webber

Il lavoro che ci proponiamo, e fin qui svolto, ha avuto lo scopo principale di censire  i massi incisi e, in secondo luogo, esporre concetti relativi alle funzioni di tali incisioni. Grazie alla segnalazione di Nicola Pedergnana e al contributo della Stazione Forestale di Rabbi abbiamo studiato nuovi massi coppellati presso la malga Tremenesca Alta in Val di Rabbi. Si tratta di rocce erratiche posizionate su di un terrazzamento in ambiente a pascolo, dominante e panoramico, con presenza di vie di comunicazione............

"COPPELLA ALLA MALGA PALUDEI - PEJO" - 27 maggio 2017

di Luca Webber

E’ storicamente documentata la presenza di popolazioni antiche sul Dosso di S.Rocco a Pejo. Genti provenienti dalla val Camonica attraverso il valico del Montozzo, a destra del lago di Pian Palù, o risalendo il fiume Noce, percorrevano l'antica via dei Cavalli fino al passo della Sforzellina, raggiungendo Bormio e l’Engadina. Popolazioni che per secoli passarono attraverso queste antiche vie segnando il territorio, sacralizzandolo con coppelle e incisioni sulle rocce, sfruttando le miniere di ferro e utilizzandole perfino per contrabbandare sale e quant'altro servisse al popolo durante l'impero Austroungarico. In definitiva ci sono tutte le premesse per invogliarci a fare una passeggiata..................

 

"DEGGIANO LOC. MASI DA MONT - 1 maggio 2017

di Luca Webber

Nel mese di maggio 2017, questa associazione ha assolto uno dei suoi principi cardine. Grazie al nostro impegno e a quello delle istituzioni, per evitare che venga dimenticato o malauguratamente perso il monolite inciso dall’uomo rinvenuto a Deggiano in loc. Masi da Mont, si è riusciti a far sì che il reperto, d’importanza storica, sia valorizzato e messo a disposizione di tutta la comunità. Posizionato all’interno di una bacheca nel centro rurale dove è stato trovato, quale testimone muto di un antico trascorso, ricorderà a tutti i viandanti l’importanza di questi territori.............

"I MISTERI DI SASSIGNANA - PELLIZZANO" - 28 febbraio 2017

di Giuliano Valentinotti

Grazie al nostro presidente Luca Webber e al socio Renato Possamai, instancabile camminatore e inguaribile appassionato di storia antica, abbiamo scoperto delle coppelle nei pressi di un vecchio maso-abitazione oramai abbandonato e ridotto a poco più di un rudere in località Sassignana (1), zona prativa incolta lungo il sentiero segnalato che porta da Claiano a Castello. Abbiamo quindi radunato un gruppo di soci e siamo partiti ad esplorare la zona, risalendo lungo il sentiero ed arrivando al maso, davanti al quale si trova un masso (2) di medie dimensioni con 3 coppelle di grandezza e profondità differenti, 1 di non facile lettura, eseguite con percussore...........

"MASSO CALESTANI A OSSANA - 6 febbraio 2017

di Angela Valentinotti e Luca Webber

A Fucine, Comune di Ossana, nei pressi della località Forno di Novale, si trova il “Masso Calestani”. Si tratta di una grande roccia, 4 x 3,5 mt. circa, posta a fondovalle lungo la pista ciclabile che sale a Cogolo, sul bordo del fiume Noce a quota 1.008 mt.. Sulla sua superficie, essenzialmente piana, rinveniamo 10 coppelle di diametro e profondità diverse, realizzate con percussore litico e un incavo “a biscotto” molto levigato al suo interno e di difficile lettura. La roccia è stata segnalata per la prima volta da Vittorio Calestani nel 1933............

"SASS DEL BECH" A PEIO FRAZ. CELENTINO - 18 gennaio 2017

di Luca Webber

Oggi parliamo del "Sass del Bech" (Sasso del Caprone) situato sopra l'abitato di Celentino di Peio a mt. 1,367. Si tratta di un grande masso 9 x 6 mt. alto 4 mt. circa, collocato sul versante solatio in un'area picnic. Sulla superficie sommitale del masso vi sono 29 coppelle di varie dimensioni, apparentemente poste senza significato. Sul lato inclinato ad Ovest, la roccia si presenta molto liscia, probabilmente a causa di “sfregamenti rituali”. In un'area prativa poco distante Francesca Iachelini, esaminando un grande masso erratico..................

 

DOSSO SAN ROCCO A PEIO (TN)- 10 dicembre 2016

di Luca Webber

Venuti a conoscenza della presenza di massi coppellati disseminati sul versante orientale del Dosso S.Rocco a Peio, ci siamo recati sul posto alla loro ricerca, rinvenendoli nei luoghi indicati. Il primo masso (a) , Sass de Sot Castel, già segnalato da Vittorio Pirri nel 2000 (1), lo troviamo senza alcuna difficoltà vicino a un grande ripetitore Radiotelevisivo e per Telecomunicazioni. Il masso erratico, deposto sul versante Est-Ovest del dosso, a mt. 1.615 circa, risulta essere grande 1,80x1 mt. e alto 75 cm. circa, sulla cui superficie rileviamo 22 coppelle ...........

IL SASS PLAN o DE LE STRIE A RABBI (TN)- 3 novembre 2016

di Luca Webber

Come già menzionato nello scritto “Streghe” di Valentino Santini (1), in valle vi sono numerosi esempi di massi erratici con presenza di erosioni coppelliformi di origine naturale dai fini magico-apotropaici. In ambienti molto legati alla terra e al bosco, antiche pratiche e rituali di origine pagana hanno resistito a lungo alla cristianizzazione, proseguendo per secoli. Altari utilizzati a protezione del soprannaturale, in seguito additati come luoghi di superstizione nel tentativo di sopprimere antiche e scomode pratiche, hanno dato luogo a leggende e ai nomi più svariati: Sas da la Stria, Sas Plan, Sas dal Mort, Busi de le Strie, Croz de la Stria, e molti altri ancora.

 

IL SASSO DELLA MONACA A PEIO (TN)- 2 ottobre 2016

di Valentino Santini

Esistono molti paesi, in Italia e nel resto del Mondo, dove la stregoneria è tutt'ora praticata, sia essa nella forma di vecchia o nuova religione. Contemporaneamente troviamo delle località dove la stregoneria è definitivamente, o quasi, relegata alla storia. Mentre nella vicina Val di Non, Val di Fiemme e Val Camonica la stregoneria è parte integrante della storia locale perché colpite direttamente dal flagello dell'inquisizione, sulla Val di Sole aleggiano solamente leggende e racconti. E' qui che si colloca il nostro Sasso della Monaca............................

 

CASA DEGLI AFFRESCHI DI OSSANA (TN) - 05 novembre 2016

di Luca Webber

Nell’agosto del 2000 una eccezionale scoperta è stata fatta casualmente in una casa nel Comune di Ossana. Durante dei lavori di manutenzione dell’immobile sono stati scoperti degli affreschi di notevole pregio storico-artistico risalenti al XV secolo. Nell’estate del 2003, la Commissione dei Beni Culturali della P.A.T. ha provveduto a mettere in sicurezza le superfici affrescate, mettendole in luce e consolidandole. Dopodiché il nulla. Nonostante l’opera di sensibilizzazione posta in essere in questi anni da Luciano Dell’Eva Sindaco di Ossana, ............

 

LA PREDA DELL'ACQUA SANTA (L'ACQUASANTIERA) DI BOLENTINA - 1 settembre 2016

di Giuliano Valentinotti

Oltre alle segnalazioni di antiche scritte, croci e coppelle da parte dei custodi forestali e di valligiani che per fortuna prestano attenzione a quegli aspetti del nostro territorio riconducibili ad un passato che mai dobbiamo scordare, ci siamo trovati questa volta davanti a qualcosa di diverso e allo stesso tempo interessante ed affascinante. Grazie a Vincenzo Penasa di Mangiasa e Vincenzo Ciatti di Bolentina ci è giunta notizia alcuni mesi fa di un masso nei pressi della malga bassa di Bolentina denominato da alcuni “L’ACQUASANTIERA” e da altri “LA PREDA DELL’ACQUA SANTA”.

ANTICHI PERCORSI PASTORALI - 25 maggio 2016

di Luca Webber

Il 17 marzo, passeggiando sopra l’abitato di Arnago, Franca e Manuela scoprono delle coppelle. Essendo sprovviste di attrezzatura per compiere i rilievi di rito organizziamo, pochi giorni dopo, un’uscita con altri componenti dell’associazione per rilevarne l’esatta posizione. Con nostra grande sorpresa, salendo lungo l’antico sentiero, le coppelle risultano essere molte di più di quelle segnalateci. Dall’abitato di Arnago, superate le ultime abitazioni, prendiamo l’antico sentiero lastricato .........................

NTICHI CULTI IN LOC. "SPINAZZI" A PELLIZZANO (TN)- 4 aprile 2016

di Luca Webber

 

I massi rinvenuti dal Custode Forestale Martinolli Stefano, posti a circa 1.000 mt. di altitudine, alla base della località “Spinazzi” nel Comune di Pellizzano, sono un importante tassello per aiutarci a conoscere e capire la nostra storia valliva più arcaica. Gli “Spinazzi” si trovano sul versante soleggiato e morfologicamente in forte pendenza, ricoperti da vegetazione spontanea e da molti blocchi di roccia caduti alla rinfusa sul terreno. I massi coppellati si presentano................................................

 

STREGHE - 10 marzo 2016

di Valentino Santini

 

Sicuramente risulterà molto strano che un argomento curioso, scottante, oscuro ed antico come quello delle streghe venga introdotto da uno degli strumenti più moderni e chiaccherati del momento. Ma proprio l’utilizzo di facebook mi ha portato a fare delle riflessioni sull’argomento. Il famoso social network viene utilizzato per i più disparati argomenti ed anche, ad esempio nel mio caso, nel partecipare a gruppi creati a tema, come ad esempio la stregoneria. Proprio in uno di questi gruppi, in risposta ad uno dei vari link, una persona controbatteva.........

 

VAL DI RABBI (TN) MALGA TERZOLASA - ARTISE' - LOC. PALU'

ENIGMI DEI TEMPI MEGALITICI - 1 marzo 2016

di Luca Webber

Nel mondo abbondano siti costruiti dall’uomo che a tutt’oggi non hanno risposta. Pietre collocate, per ragioni a noi ignote, in precisi punti e ritenute “magiche” da coloro che le costruirono in tempi memori e che, ad oggi, lasciano numerosi interrogativi sulla loro funzionalità. L’archeologo fotografa, prende misure, analizza, riporta su mappa e raffronta con altre pietre, sforzandosi .....................

 

MASSI COPPELLATI NEL TERRITORIO DELLA MALGA TERZOLASA - ARTISE'

VAL DI RABBI (TN) - 30 gennaio 2016

di Luca Webber

 

Grazie alla segnalazione di coppelle all’Om della Terzolasa, da parte di Lorenzo Ruatti, abbiamo scoperto che la zona della malga Terzolasa-Artisè è molto interessata dal fenomeno dei massi coppellati. Percorrendo tratti di sentiero per raggiungere l’Om della Terzolasa, ci siamo imbattuti in più di un masso coppellato. Il primo, a mt. 1993 grande 1,14 mt x 60 cm circa, è stato notato affiorante dal terreno all'incirca nel mezzo del pascolo sovrastante la malga Terzolasa località “Palù”......................

 

SEGNI DI STORIA A MALGA GREA - 6 gennaio 2016

di Angela Valentinotti

 

Sonia Valentini, una nostra associata, durante un’escursione alla malga Grea ha notato delle particolari scritte, così,  in compagnia di mio fratello Franco, siamo andati a dare un'occhiata. Partiti a piedi dal bellissimo paesino di Montes, dopo circa un’oretta, abbiamo raggiunto la malga che si trova a 1683 mt e dal 1978 è abbandonata, ma in caso di maltempo funzionaancora bene come riparo. Sulla facciata esterna ...........

INCISIONI PASTORALI IN VAL DI RABBI E ALTRO........ - 6 dicembre 2015

di Franca Emanuelli e Luca Webber

 

La Val di Rabbi non smette di stupirci. Quest’estate Giuliano Valentinotti e Luigi Turotti ci hanno segnalto delle incisioni vicino a Sorasas. I molteplici impegni estivi ci impediscono di andare a vederle e dobbiamo attendere il 21 settembre 2015 quando, Franca ed io, riusciamo a salire al Bait de Sorasas. Sul posto rintracciamo numerose scritte incise sulla pietra........................

CROCI E SEGNI CRUCIFORMI (simboli di confine o..........?) - 10 novembre 2015

di Giuliano Valentinotti

Stanno aumentando le segnalazioni ed i ritrovamenti di croci e segni cruciformi incisi su roccia in varie località della Val di Sole. Un particolare ringraziamento al dott. Fabio Angeli del Distretto Forestale di Malè ed ai custodi forestali che ci hanno inviato interessanti immagini dei simboli individuati con la descrizione del luogo del ritrovamento.

I SEGRETI DI MARCENA (TN) - 20 ottobre 2015

di Valentino Santini

 

Nel girovagare per la Val di Sole e la vicina Val di Non siamo ormai abituati ad imbatterci in manufatti antichi, risalenti alla preistoria o comunque antecedenti all’età del ferro. Anche Marcena di Rumo si è rivelata nascondere dei segreti, ed uso propriamente il termine visto l’ubicazione della scoperta. Stendendo queste poche righe per testimoniare, catalogare e preservare il ritrovamento, lo ammetto, la fantasia ha leggermente galoppato e già vedevo complotti, insabbiamenti e gruppi che rispettavano leggi scritte.................................

VAL DI RABBI MISTERIOSA (TN) - 30 settembre 2015

di Franca Emanuelli e Luca Webber

 

La nostra prima scoperta in Val di Rabbi, risale ormai a parecchi anni fa, quando ancora l’associazione Val di Sole Antica non esisteva. Da poco tempo Renato Possamai, che poi diventerà parte attiva dell’Associazione, ci aveva parlato delle “coppelle”, a noi allora sconosciute, spiegandoci che in archeologia, come coppelle vengono definite quelle concavità più o meno numerose...........................

 

LAGO DI CELENTINO - COMUNE DI PEIO (TN) - 12 maggio 2015

di Franca Emanuelli e Luca Webber

 

Questa volta la compagnia sale al lago Celentino, comune di Peio (TN). L’autunno scorso Fabio Angeli, Direttore del Distretto Forestale di Malè, ci segnalava  delle incisioni rupestri al lago Celentino, inviandoci fotografie di coppelle, lettere incise, muri a secco e del “pulpito”. Esaminandole con gli associati ci hanno subito incuriosito è si è deciso di inserire in calendario l’uscita per la primavera del 2015. Il 12 maggio 2015 siamo saliti sul lago...................................................

 

 

"L'AUTARIOL" nel  Comune di Terzolas - 29 aprile 2015

di Franca Emanuelli e Luca Webber

 

Poco dopo la preziosa scoperta del “Masso delle croci di Terzolas”, Vincenzo Manini si propone di accompagnarci in un luogo chiamato “l’autariol” e, visto il toponimo interessante, non passano che pochi giorni che siamo sul luogo. Nel tardo pomeriggio del  25 aprile 2014 con Vincenzo raggiungiamo l’autariol e subito ci rendiamo conto dell’importanza del posto, ma ........................................

 

 

MALGA DI CLOZ - A CAVALLO TRA ALTO ADIGE E TRENTINO - 11 aprile 2015

di Claudio Schwarz

 

 

Sveglia alle 4:40...come al solito, mi domando se ne vale la pena...se ci sarà abbastanza neve, se sarà bel tempo, se forse è meglio starsene al caldo..... Arrivato sulla cima Belmonte nel Gruppo delle Maddalene, Val di Non, dopo gli autoscatti di rito, mi fermo a contemplare il panorama. A sinistra vedo il Cornicolo, Cornicoletto, la Busa di Cloz, poi il versante scosceso.........................

 

TERZOLAS "MASSO DELLE CROCI" - approfondimenti - 25 maggio 2014

di Franca Emanuelli e Luca Webber

 

E’ difficile stabilire quali divinità fossero adorate nella Val di Sole prima dell’arrivo del cristianesimo, vista l’assoluta mancanza di riscontri che potrebbero illuminarci al riguardo, ma il masso in questione può offrirci uno spiraglio di luce in tal senso.

I numerosi santuari alpestri sui pendi e creste delle nostre montagne, indicano punti permanenti e di passaggio che testimoniano usanze, tradizioni e conoscenze cadute nell’oblio. Sfortunatamente non è possibile fornire una interpretazione univoca .................................

 

TERZOLAS "MASSO DELLE CROCI"

di Romina Zanon e Luca Webber

Rinvenuto dall'Associazione Val di Sole Antica, sopra l'abitato di Terzolas, un masso interessato da numerose incisioni rupestri di vario carattere tipologico. Un accurato esame della roccia ha permesso di rilevare più di sessanta segni incisi distribuiti sulla parte superiore della sua superficie in uno schema apparentemente privo di ordine: sedici coppelle; una serie di segni artificiali di non facile lettura e comunque non direttamente associabili ad un contesto cristiano; quaranta simboli cruciformi.....................................

 
 

ARNAGO LOC.  "MASON"

di Manuela Emanuelli e Luca Webber

Che bello rientrare a Malè, dopo tanto tempo di città, nebbia e mare! Finalmente un po’ di aria di montagna! E visto che è anche una bella giornata di fine marzo, il cielo è terso e l’aria ancora un po’ frizzantina, Franca ed io decidiamo di fare “due passi” verso i masi di Arnago. Lasciamo la macchina al parcheggio a lato della chiesetta di Arnago, infiliamo gli scarponcini e via, ..............................

SERATA PUBBLICA ALLA SCOPERTA DEI MASSI COPPELLATI DI S.GIACOMO

di Romina Zanon

 

Venerdì 2 agosto, presso la sala comunale di S. Giacomo, l’Associazione e il Comune di Caldes hanno organizzato una serata dal titolo “Alla scoperta dei massi coppellati di S. Giacomo” volta a condividere e i divulgare i risultati di un articolato lavoro di ricerca che ha interessato la zona in questione. Di fronte ad ricco pubblico incuriosito, si è analizzato il fenomeno della coppellazione.................. 

COMMEZZADURA "MASSO LINDA"

di Luca Webber

 

Grazie alla segnalazione ricevuta da Nicola Degasperi, responsabile CORA ricerche Archeologiche s.n.c. di Trento e collaboratore della Soprintendenza Provinciale per i Beni architettonici e archeologici di Trento, vi possiamo mostrare le fotografie riguardanti il “Masso Linda”, cosi “battezzato” dal proprietario ....................................

  

SERATA PUBBLICA ILLUSTRATIVA SUL CASTELLUM VERSASSIUM A VERVO' (TN)

di Luca Webber

 

Giovedì 8 agosto 2013, alle ore 20.30, presso la sala polifunzionale di Vervò, si è svolta un’interessante serata sui nuovi ritrovamenti archeologici avvenuti sul dosso San Martino a Vervò, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Soprintendenza Provinciale per i Beni architettonici e archeologici di Trento. Lorenza Endrizzi e Franco Nicolis, archeologi della Soprintendenza, durante la serata hanno presentato i risultati dei rinvenimenti più recenti...................

 

CALDES FRAZ. SAN GIACOMO - 16 aprile 2013

di Angela Valentinotti

 

Avete presente il cinque rappresentato su una faccia del dado ? Ecco, questa è la forma delle coppelle trovate così per caso lungo la strada romana di S.Giacomo. Durante una passeggiata con i soci dell'associazione, io e Romina notammo una piccola croce incisa su di un masso che si trova a lato della strada ed, avvicinandoci per osservarla meglio, saltarono fuori.......................................

 

RABBI FRAZ. PIAZZOLA LOC. CAVALLAR "CROZON" - 18 aprile 2013

di Luca Webber

 

Durante questi anni di attività dell’associazione mi sono reso conto che per le nuove scoperte serve intuito, conoscenza del territorio e, in questo caso, la fortuna di collaborare con le persone giuste. Impegnato nel raccogliere notizie in Val di Rabbi, incontravo Mengon Antonio che mi rivelava di conoscere la posizione di un masso coppellato, detto “Crozon”. La mattina dopo eravamo sul posto. Il masso ...............................

 

RABBI FRAZ. PIAZZOLA LOC. CAVALLAR - 25 ottobre 2012

di Claudio e Sonia

 

La nuova tessera del mosaico....ma l'immagine è ben lontana da essere capita!

E' una domenica d'ottobre, con cielo terso e  le temperature sono ancora alte. Per vedere i colori dell'autunno occorre salire di quota e decidiamo di andare nei paraggi di Malga Caldesa, sopra Piazzola. Sfruttiamo un'ultima volta la nostra due ruote, prima della pausa invernale ed arriviamo al parcheggio di Cavallar.............................

MONCLASSICO - LUCH- 31 ottobre 2012

di Luca Webber

 

Nuove scoperte riguardanti il nostro passato vallivo sono state rese possibili grazie al Direttore del Distretto Forestale di Malè Fabio Angeli, che c’informava  di quattro massi coppellati trovati nel Comune di Monclassico loc. Luch, dal Custode Forestale Alberto Stanchina. Recatici sul posto per documentare la scoperta potevamo ammirare ………….

DEGGIANO - MASI DA MONT - 21 ottobre 2012

di Luca Webber

 

Il monolite è stato rinvenuto in loc. Masi da Mont, presso Deggiano, da Luca Webber, durante una gita sul territorio dell’Associazione Val di Sole Antica e rappresenta un importante documento per la conoscenza della storia locale compresa tra la prima età del bronzo e quella del ferro. Quasi sicuramente si può supporre che sia stato utilizzato a scopo di culto ............................................

CUSIANO - BALONAC - 20 ottobre 2012

di Luca Webber

 

Interessati come sempre ai massi preistorici in Val di Sole,  questa volta partiamo alla ricerca del “Balonàc”, indicato da Quirino Bezzi 1970 e Aldo Gorfer 1989. Sopra il paese di Cusiano, lungo il sentiero che conduce al Doss Casteler troviamo un grande masso ricoperto parzialmente dalla vegetazione, con incise diverse coppelle .......................................

MASSO COPPELLATO A RABBI - RIF. LAGO CORVO - 29 settembre 2011

di Franca Emanuelli e Luca Webber

 

In un lontano pomeriggio del 2008, camminando lungo le cime intorno al Lago Corvo nel Comune di Rabbi, provenendo da Nord, avvistavamo nell’avvallamento sottostante  un masso che per la sua forma singolare ha subito attirato la nostra attenzione. Scesi dal pendio, raggiungevamo la pietra che ci ha incuriosito. Immediatamente...............

MALE' ALL'EX PIFFERAIO MAGICO, L'INTERESSANTE MOSTRA ETNOGRAFICA

SULLA STREGONERIA PROPOSTA DA "VAL DI SOLE ANTICA"

di Piero Michelotti - L'Adige - giovedì 8 settembre 2011 (pag.42) -

 

Amuleti e talismani, reperti usati dalle streghe per realizzare incantesimi e riti pagani, e una piccola sezione riguardante l'erboristeria. Questi gli oggetti esposti alla mostra etnografica sul tema «Streghe e stregoneria in Val di Sole», promossa dall'Associazione Val di Sole Antica presso.....................

CHIESETTA DI SAN BIAGIO - MALE'

di  Franca Emanuelli e Angela Valentinotti

 

Le prime notizie riguardanti la chiesetta di S. Biagio la indicavano come “capella episcopatus”, dunque come edificio di proprietà vescovile, e risalgono all’anno 1270, anno in cui si trovava già in uno stato di quasi totale rovina. Il Vescovo di Trento Egnone di Appiano affidava provvisoriamente la gestione della cappella con l’annesso latifondo al priore dell’ospizio di Campiglio......

RIAFFIORANO A COGOLO ISCRIZIONI DEL '500 - 25 marzo 2011

di  Alessia Zanon (Trentino)

 

Scoperte dall'associazione Val di Sole Antica nella chiesa di S.Bartolomeo

 

COGOLO DI PEJO. Iscrizioni risalenti al periodo tra il 1500 e il 1600. Le  ha scoperte l'associazione Val di Sole Antica in una finestra della chiesetta di San Bartolomeo, in località Pegaja a Cogolo. La struttura sacra sorge............

LE COPPELLE DI SAN GIACOMO (CALDES)

di Luca Webber

Nel Comune di Caldes (TN), in località San Giacomo, si trovano tre pietre con incise delle coppelle.

Provenendo da Est su di un terrazzamento panoramico a quota 810 mt., incontriamo la prima pietra parzialmente interrata in un ambiente boscoso/terroso. Ad un esame più approfondito si ricava che la pietra è di modeste dimensioni e sulla sommità semipiana e ruvida vi sono incise la bellezza di 33 coppelle di diverse profondità.................................................