Accompagnati da Mara andiamo a vedere dei massi
nell’alpeggio della Malga Preghena Alta 2075
mt.. Raggiunto un tratto pianeggiante
disseminato di rocce gettate qua e là, Mara ci
fa notare un grande masso parzialmente
affiorante dal terreno con il piano orizzontale
leggermente inclinato e proteso verso valle.
Malauguratamente lo strato roccioso è gravemente
deteriorato a causa degli effetti prodotti dal
tempo. Tuttavia, esaminandolo pazientemente,
rintracciamo una croce latina e 13 coppelle.
Osservando con attenzione notiamo una patina
color grigio con del lichene verde/giallo sui
margini, mentre la restante superficie è
consumata, molto rugosa e di colore più chiaro.
(1)
Erosione provocata da agenti esogeni come il
vento, l’acqua, il ghiaccio, la pioggia e sbalzi
termici che producono modificazioni fisico
chimiche sulla roccia. L’alternarsi di caldo e
freddo riesce a sgretolare e frantumare la
roccia, l’azione dell’acqua piovana esercita
un’azione erosiva asportando i materiale più
fini. Entrambi alterano profondamente le rocce
sulle quali agiscono.
Altro particolare singolare, il masso inciso si
trova attorniato da grandi rocce erratiche che
formano un immaginario cerchio, donando al luogo
un nonché di “magico” e divino per coloro
che vi sostavano. (2)
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