Ben altra funzione può avere la terza pietra.
Quest’ultima a differenza delle altre non si
trova in un punto elevato ma bensì isolata e non
in posizione dominante.
La roccia, come già
riportato, presenta sulla sommità 9 coppelle in
un quadrato 3x3 e viene chiamata dagli anziani
“Lasta dal gioch” (Lastra del gioco).
Gli
anziani del paese raccontano che i ragazzi
mentre accompagnavano il bestiame al pascolo,
sostavano al masso e giocavano alla tria.
Esaminando il luogo dove è posta la roccia credo
che la pietra possa essere stata usata come
scivolo della fertilità e successivamente
variata in un gioco.
Posizione, grandezza e
coppelle a forma di quadrato mi aiutano a
collegarlo ad un lastrone inclinato detto Kreuzplatte (lastra della croce), rinvenuto in
Alto Adige,
a Nord di Bressanone, che oltre a
coppelle sparse o riunite in quadrati di 3x3,
presenta una striscia levigata dall’alto in
basso.
Analoghi scivoli sono stati rinvenuti in Val di Sole e nel resto del mondo, e stando alle
tradizioni locali venivano usati fino a non
molto tempo addietro dalle donne
per propiziare
la fecondità femminile. Nel nostro caso la
striscia levigata non è più evidente, forse a
causa dell’erosione della roccia dovuta al
trascorrere del tempo,
considerando che il culto
delle pietre si ipotizza sia cominciato dalla
preistoria fino al medioevo e forse anche oltre.
Quindi la pietra nel tempo ha probabilmente
subito delle alterazioni dovute sì all’azione
del tempo ma anche dell’uomo. A riprova di ciò
si nota che la patina
delle incisioni delle
linee/canalette che collegano le coppelle
formando lo schema del gioco e quella delle
coppelle sono diverse, evidenziando
quindi la
differente età delle incisioni. Questo ultimo
dato conferma la manipolazione da parte
dell’uomo sull’uso della pietra.
Un enigma però rimane: le fenditure a forma di punta
che si trovano lateralmente a cosa servivano?
A
questa domanda non ho trovato ancora risposta, e
chiedo aiuto a voi lettori per risolvere
l’enigma. |