Sveglia alle
4:40...
come al
solito, mi domando se ne vale la pena...
se ci sarà
abbastanza neve,
se sarà bel
tempo,
se forse è
meglio starsene al caldo.....
Arrivato sulla cima Belmonte nel Gruppo delle Maddalene,
Val di Non, dopo gli autoscatti di rito, mi fermo a
contemplare il panorama.
A sinistra vedo il Cornicolo, Cornicoletto, la Busa di
Cloz, poi il versante scosceso a sud di cima Belmonte,
poi la Vedetta Alta, il Samerberg, poi il passo di Brez
e Cima Lavazzè.
Il passo di Brez....chissà....le Palade, la Mendola....probabilmente
questo era luogo di passaggio tra la cultura tedesca e
quella italiana.; forse gli uomini passavano di qui ben
prima che “tedesco” ed “italiano” assumessero
significato. Probabilmente i paesaggi erano totalmente
diversi e si preferiva passare ben in alto, sul versante
a sud, magari per la via più diretta....mica c'erano le
macchine!
Chissà! E chissà se questi pensieri erano influenzati
dall'imminente scoperta! O forse questi divagamenti
hanno portato agli imprevedibili sviluppi successivi?
Sia come sia, ripercorro a ritroso la cresta, mi rimetto
gli sci e giù per una indimenticabile sciata su di un
firn che, sotto il mio peso, cedeva il giusto per
assorbire ogni vibrazione.
Dopo aver approfittato anche dell'ultimo lembo di neve,
mi tolgo gli sci e scendo nei prati verso la macchina.
Appena uscito dal limitare del bosco, l'occhio cade su
una pietra che sporge appena dal livello del prato; mi
avvicino per controllare che non riservi qualche
sorpresa. Non credo ai miei occhi!
Su di un masso di un metro e sessanta per cinquanta
centimetri, vedo un numero incredibile di coppelle e
segni di altre coppelle!
Tento una conta, approssimativa....sicuramente più di
20, forse 25!
Faccio una foto e subito mando un sms al Presidente
Luca....è ancora presto, ma anche se lo sveglio,
sicuramente sarà contento!
Infatti subito vengo chiamato e già si organizza la
visita per il giorno seguente.
Penso a chi potrebbe aver scolpito questi segni nella
roccia....sicuramente sono molto antichi: ad occhio,
sembrano rovinati e trovandosi su di una roccia
piuttosto dura, credo che abbiano parecchi anni, anzi
secoli!
Pastori? Passanti? Sciamani? Chi e perchè si sarà preso
la briga di percuotere la roccia per fare tutti quei
segni?
Tutti questi interrogativi mi passano per la testa nel
percorso fino a casa... il passo di Brez, il passo delle
Palade....un passaggio verso nord.....anni e secoli fa
come era il paesaggio, chi popolava queste valli?
Vedremo con l'associazione di tentare di dare un
significato a questi segni; e se non avremo prove
scientifiche (!), ci accontenteremo delle suggestioni
che questi antichi segni provocano nella nostra
fantasia!
Credo proprio che ne sia valsa la pena....il letto caldo
anche questa volta è stato battuto con soddisfazione!!!
Claudio Schwarz. |