Si tratta
di un masso coppellato, in giacitura secondaria, con dimensioni
di circa 100 x 67 cm., con al centro una grande cavità a formare
una coppella (30x28 cm),
quest’ultima
attorniata da oltre 20 coppelle di diverso diametro e
profondità, disseminate a prima vista in ordine casuale e di
difficile interpretazione, tali da essere
considerate dubbie e non perfettamente definibili.
L’ipotesi più
verosimile è che possa essersi trattato di un culto dedicato al
sole o una mappa stellare,
considerato come
l’uomo da sempre ha attribuito una funzione sacra al cielo e
agli astri celesti.
Terminiamo
ringraziando il Nicola Degasperi per l‘importante notizia
fornitaci.
Ciao, e
alla prossima..... |