Oggi parliamo del
“Sas da la Stria” di Bordiana.
Partendo dal
“capitello de Sant’Antòni” si percorre un
sentiero semi pianeggiante immerso nella natura
in direzione di Cis. Ad un certo punto si
allarga e diventa una stradina cinta da reti
metalliche che fungono da paramassi. Poco dopo
di sbuca su di un vasto terrazzamento,
palesemente modificato artificialmente per la
costruzione di un vallo paramassi.
Fortunatamente il luogo che stiamo cercando è
stato risparmiato dai lavori.
A questo punto si
abbandona la stradina e si sale nel boschetto di
pini e larici ai piedi del vallo. Il “Sas da la
Stria” lo troviamo al termine della salita, in
un tratto semipiano della collina. Il masso è
poco affiorante dal suolo e sulla sua superficie
presenta chiaramente l’impronta della “Stria”
che la leggenda vuole lasciata dalla strega che
vi dimorava.
Ad un più attento
esame il masso, 2,60x1,30 mt., presenta sulla
sua superficie 5 coppelle praticate con
percussore litico, di cui 1 dubbia e 2 unite da
canaletto. Quest’ultime assomiglianti alla
pianta di un piede, da cui nasce la leggenda che
l’attribuisce ad una strega.
Poco più a valle
troviamo il “Sas dal mòrt” dove, quando i
defunti di S.Giacomo erano portati a spalla per
la tumulazione sino al cimitero della Pieve di
Livo, la salma veniva posata qualche istante per
permettere ai portatori di riposare.
Troviamo
tradizioni simili nel Parco Naturale Gruppo di
Tessa. Gli abitanti del luogo raccontano che
fino a non molti anni fa da Plan salivano
portando a spalla i propri defunti. Giunti alla
forcella aveva luogo la “Totenrast”
(letteralmente “il riposo dei morti”). Si
scendeva poi lungo la Spronser Tal, detta anche
“via dei morti”, fino a San Pietro di
Quarazze per la sepoltura. Interessante
somiglianza scoprire che dove “riposavano” sono
state rinvenute più di 500 incisioni a coppelle
disseminate sui massi.
In entrambi i
casi sembra assai logico presumere che le
incisioni sulla roccia rappresentavano il sacro,
il tramite con il divino, immutato nel tempo e
adottato dalle popolazioni che si susseguirono
nei millenni. |