La
nuova tessera del mosaico....ma l'immagine č ben lontana
da essere capita!
E' una domenica
d'ottobre, con cielo terso e le temperature sono ancora
alte. Per vedere i colori dell'autunno occorre salire di
quota e decidiamo di andare nei paraggi di Malga Caldesa,
sopra Piazzola. Sfruttiamo un'ultima volta la nostra due
ruote, prima della pausa invernale ed arriviamo al
parcheggio di Cavallar.
La strada č quella
percorsa molte volte e non ci aspettiamo grandi novitā,
salvo l'incontro con qualche picchio o altri abitanti
del bosco. Iniziamo il cammino e capiamo che per vedere
i larici che si tingono di giallo dovremo salire
abbastanza, dato che l'esposizione a sud scalda ancora i
nostri amici alberi.
Facciamo appena pochi
passi dopo la stanga del cancello, quando, alla nostra
sinistra, ecco che arriva l'inaspettato! Una comunissima
roccia, appena due metri sopra il ciglio della strada,
ci offre la sorpresa del giorno....
Sonia esclama: Coppelle!
Io, naturalmente, scuoto la testa rassegnato: ecco
l'ennesima allucinazione, frutto dell'entusiasmo
dell'archeologa della domenica! Invece, ha ragione lei.
Tre, forse quattro coppelle stanno li, chissā da quanti
anni e noi, questa domenica di ottobre, ce ne siamo
accorti... I manufatti sono allineati orizzontalmente,
nel senso della strada; la profonditā sarā di 2
centimetri ed il bordo č abbastanza definito.
Come sempre, ci
domandiamo lo scopo di questi fori nella roccia e chi
potrebbe averli creati. Ovviamente la fantasia corre;
tre o quattro coppelle a bordo della strada... ma la
strada ci sarā stata in antichitā? Il sasso sarā sempre
stato nel medesimo orientamento? Saranno state delle
indicazioni per i viandanti? Ma chi passava da quella
strada e per andare dove?
Ecco
l'ennesima tessera del mosaico, ma l'immagine č ben
lontana dall'essere capita!
|