MASSO COPPELLATO A PASSO VALLETTA 2694 m.
di Luca Webber
Partiamo di
buon mattino approfittando dell’aria ancora fresca. Il sole che fa
capolino sulla valle promette una bella giornata e man mano che
saliamo superiamo diversi ripari/ricoveri usati in passato per
attività pastorali o agrarie e successivamente abbandonati.
Ai piedi del passo Valletta, a circa 2611 m., troviamo la pietra indicataci da Nicola Gallina.
Si tratta di una roccia (125 x 62 cm) affiorante dal terreno con incise due grandi coppelle con strumento litico, pressoché identiche (10,5 x 5,5 cm).
Sfortunatamente tutto il versante è interessato da frane di grosse masse di roccia che nel tempo hanno modificato il luogo, ammassando parecchio materiale di diversa dimensione. Difficile quindi dedurre come risultava il sito in antichità, dato certo è che questo masso ci conferma, se ce ne fosse bisogno, la presenza dell’uomo in alta quota.
Osservando
il paesaggio, il nostro pensiero volge alla soggezione che i primi
uomini alla ricerca di cibo, ed in seguito per la pastorizia, hanno
di certo provato percorrendo/vivendo in questi luoghi popolati da
spiriti e demoni. E di come sia stato naturale per quegli uomini
utilizzare le ossa di Madre terra (la pietra) per esorcizzare il
luogo e ingraziarsi le divinità.
Per di più,
esaminando la roccia ci è sembrato di vedere una figura apotropaica
intenta ad osservarci. Una stele con raffigurato un’animale che
protegge l’uomo nella caccia/viaggio che lo attende.
Grazie
a Nicola Gallina per la segnalazione del masso.