ARNAGO, “PREDA MOLESINA” - SCIVOLO DI FERTILITA'” (mt. 941)
di Luca Webber
La funzione simbolica più attestata, legata ad antichi riti, nelle leggende popolari tramandate oralmente e nelle tradizioni folcloristiche in tutto l’arco alpino, è quella di conferire alla roccia potenza, vigore e proprietà fecondanti.
Ben note sono le “pietre della fertilità”, la cosiddetta scivolata delle donne, di cui ritroviamo tracce arcaiche anche in Val di Sole. Rocce lisciate nel tempo dalle donne, ma non solo da loro, che sfioravano o si lasciavano scivolare sulla pietra, nella convinzione di divenire fertili. Nel caso in cui non scivolassero, è attestata anche l’usanza di girarvi attorno o semplicemente sfregare le parti intime sulla dura roccia. Su queste si rinvengono spesso incisioni, croci o coppelle.
Parlando con gli abitanti del luogo, abbiamo scoperto l’esistenza di una “pietra della fertilità” chiamata “Preda Molesina”. Conosciuta nella memoria degli anziani come un luogo importante ove recarsi, oggi usata come gioco dai giovani del paese che vi scivolano sopra con scorze di legno o persino con una lastra di pietra piatta. Si tratta di un grande masso erratico isolato, 740 cm x 130 cm, posto sul versante solatio con in bella vista, nel mezzo del masso, una striscia ben levigata che ne percorre tutta la lunghezza.
Pulendo
la superficie della roccia scopriamo vicino al bordo una coppella,
molto lisciata dal diametro di 8 cm e profonda 2,5 cm. La sua forma
richiama un po’ più della metà di un cerchio ma la frattura della
roccia rende assai difficoltosa la sua interpretazione. Forse si
tratta di una coppella che in origine era da una canaletta ad
un’altra. Non è da escludere quindi che ve ne siano state altre, e
che il continuo scivolare/toccare la roccia abbia cancellato altre
incisioni. Da ulteriori informazioni la pietra era molto più grande,
poi spezzata e usata nei lavori per la soprastante strada
carrozzabile.
Per
concludere, il rituale di fertilità è un culto legato alla Grande
Madre, generatrice e portatrice di fecondità. Lo scopo era di
assicurare la fecondità della terra e della donna. La “pietra
della fertilità” è uno
dei culti che è giunto fino ai giorni d’oggi, i racconti e le
leggende ci permettono di capire solo una parte di questa immensa
conoscenza, oggi perduta.
Partendo
dall’abitato di Arnago si segue la strada forestale che sale a
Mason, quando si giunge ad un incrocio, si prende a destra e si
prosegue in lieve salita oltrepassando una sbarra di ferro. Poco dopo
troviamo sulla nostra destra un sentiero che entra nel bosco. Pochi
passi e siete arrivati. La pietra si trova alla vostra destra.
Proseguendo per questo sentiero ritornate in paese.