Bordiana "Sas da la Stria"
di Luca Webber
Partendo dal
“capitello de Sant’Antòni” si percorre un sentiero semi
pianeggiante immerso nella natura in direzione di Cis. Ad un certo
punto si allarga e diventa una stradina cinta da reti metalliche che
fungono da paramassi. Poco dopo di sbuca su di un vasto
terrazzamento, palesemente modificato artificialmente per la
costruzione di un vallo paramassi. Fortunatamente il luogo che stiamo
cercando è stato risparmiato dai lavori.
A questo
punto si abbandona la stradina e si sale nel boschetto di pini e
larici ai piedi del vallo. Il “Sas da la Stria” lo troviamo al
termine della salita, in un tratto semipiano della collina. Il masso
è poco affiorante dal suolo e sulla sua superficie presenta
chiaramente l’impronta della “Stria”
che la leggenda vuole lasciata dalla strega che vi dimorava.
Ad un più
attento esame il masso, 2,60x1,30 mt., presenta sulla sua superficie
5 coppelle praticate con percussore litico, di cui 1 dubbia e 2 unite
da canaletto. Quest’ultime assomiglianti alla pianta di un piede,
da cui nasce la leggenda che l’attribuisce ad una strega.
Poco più a
valle troviamo il “Sas dal mòrt” dove, quando i defunti di
S.Giacomo erano portati a spalla per la tumulazione sino al cimitero
della Pieve di Livo, la salma veniva posata qualche istante per
permettere ai portatori di riposare.
Troviamo
tradizioni simili nel Parco Naturale Gruppo di Tessa. Gli abitanti
del luogo raccontano che fino a non molti anni fa da Plan salivano
portando a spalla i propri defunti. Giunti alla forcella aveva luogo
la “Totenrast”
(letteralmente “il riposo dei morti”). Si scendeva poi lungo la
Spronser Tal, detta anche “via dei morti”,
fino a San Pietro di Quarazze per la sepoltura. Interessante
somiglianza scoprire che dove “riposavano” sono state rinvenute
più di 500 incisioni a coppelle disseminate sui
massi.
In entrambi
i casi sembra assai logico presumere che le incisioni sulla roccia
rappresentavano il sacro, il tramite con il divino, immutato nel
tempo e adottato dalle popolazioni che si susseguirono nei millenni.