“CAVE
OF FORGOTTEN DREAMS”:
un
viaggio verso l’origine della raffigurazione artistica
a cura
dell' Associazione Val di Sole Antica - scritto da Romina
Zanon
Giovedì
13 agosto 2015 un nutrito pubblico ha partecipato alla proiezione
pubblica del documentario “Cave of forgotten dreams” di Werner
Herzog, organizzata dall’Associazione Val di Sole Antica con la
collaborazione del Comune di Caldes e del Castello del Buonconsiglio
– Monumenti e collezioni provinciali.
Il
documentario, diretto da Werner Herzog, rappresenta un ideale viaggio
dalle venature quasi visionarie all’interno della straordinaria
grotta Chauvet, situata nel sud della Francia lungo il fiume
Ardéche. “Svelatasi quasi per caso nel 1994 agli occhi
impreparati degli speleologi”, contiene le più antiche
testimonianze figurative mai rinvenute: quasi 500 pitture rupestri
risalenti a 32.000 anni fa.
La
più antica e primigenia espressione artistica dell’uomo viene
indagata in modo magistrale da Herzog, il quale, attraverso un uso
narrativo della macchina da presa e del montaggio, immerge lo
spettatore in uno scenario straordinario che appare come una caverna
platonica delle meraviglie: nei bufali dalle corna e dalle zampe
multiple e nel susseguirsi dei cavalli lungo le rocce ondivaghe della
grotta (fig.1 -2) c’è già l’invenzione della
tridimensionalità del movimento, dell’animazione come essenza del
cinema. Antichissime figure che sembrano prendere vita grazie allo
scorrere della luce sulle pareti di un luogo ancestrale intimo e
universale.
“Un
sogno dimenticato” per migliaia di anni, un sogno rimasto
incastrato tra le maglie del tempo, riportato in vita dal regista
attraverso 90 minuti di immagini che si compongono in un viaggio
visivo verso l’origine della visione e della raffigurazione
artistica, concepita non come semplice riproduzione della realtà, ma
come creazione artistica dell’universo simbolico della spiritualità
umana.