RABBI FRAZ. PIAZZOLA LOC. CAVALLAR
di Claudio Schwarz e Sonia Valentini
La nuova tessera del mosaico....ma l'immagine è ben lontana da essere capita!
E' una domenica d'ottobre, con cielo terso e le temperature sono ancora alte. Per vedere i colori dell'autunno occorre salire di quota e decidiamo di andare nei paraggi di Malga Caldesa, sopra Piazzola. Sfruttiamo un'ultima volta la nostra due ruote, prima della pausa invernale ed arriviamo al parcheggio di Cavallar.
La strada è quella percorsa molte volte e non ci aspettiamo grandi novità, salvo l'incontro con qualche picchio o altri abitanti del bosco. Iniziamo il cammino e capiamo che per vedere i larici che si tingono di giallo dovremo salire abbastanza, dato che l'esposizione a sud scalda ancora i nostri amici alberi.
Facciamo appena pochi passi dopo la stanga del cancello, quando, alla nostra sinistra, ecco che arriva l'inaspettato! Una comunissima roccia, appena due metri sopra il ciglio della strada, ci offre la sorpresa del giorno....
Sonia esclama: Coppelle! Io, naturalmente, scuoto la testa rassegnato: ecco l'ennesima allucinazione, frutto dell'entusiasmo dell'archeologa della domenica! Invece, ha ragione lei. Tre, forse quattro coppelle stanno li, chissà da quanti anni e noi, questa domenica di ottobre, ce ne siamo accorti... I manufatti sono allineati orizzontalmente, nel senso della strada; la profondità sarà di 2 centimetri ed il bordo è abbastanza definito.
Come sempre, ci domandiamo lo scopo di questi fori nella roccia e chi potrebbe averli creati. Ovviamente la fantasia corre; tre o quattro coppelle a bordo della strada... ma la strada ci sarà stata in antichità? Il sasso sarà sempre stato nel medesimo orientamento? Saranno state delle indicazioni per i viandanti? Ma chi passava da quella strada e per andare dove?
Ecco l'ennesima tessera del mosaico, ma l'immagine è ben lontana dall'essere capita!