Gita
dell'Associazione a Ortisè - Menas (TN)
scritto
da Luca Webber
Ortisè,
tracce di pastori medievali????
“Paesaggi
alpini: pastori e ambienti della Val di Sole”,
Casualmente
venuti a conoscenza dell’incontro organizzato dall’Università di
Trento e curiosi come sempre di apprendere una parte del nostro
passato vallivo, ci siamo fiondati a Ortisè.
Il
coordinatore del progetto, ha illustrato il progetto “Alpes”
sviluppato dall’Università di Trento in collaborazione con la
Soprindentenza ai Beni Librari, Archivistici e Archeologici della
Provincia di Trento, nato per studiare la pastorizia delle aree
d’alta quota e per valorizzare un patrimonio culturale finora
sconosciuto, concentrato sulle aree di pascolo di Ortisè e Menas.
I
risultati, del lavoro svolto fino ad oggi, sono stati davvero
significativi: individuate un centinaio di strutture in pietra a
secco (recinti, capanne, ripari, etc..), reperti risalenti al XV-XVII
sec. d.C. (perlina in vetro e coccio di vasellame) e una scheggia di
selce (resto di probabile lavorazione). Analisi al radiocarbonio di
legno carbonizzato hanno permesso di stabile l’ininterrotto
sfruttamento pastorale, risalente quantomeno al Medioevo, ma non si
può escludere frequentazioni umane più antiche. La serata si
concludeva con l’augurio da parte del coordinatore del progetto di
poter continuare le ricerche sul territorio per studiare, proteggere
e valorizzarne l’interesse.
Da
parte nostra, grande curiosità ha suscitato l’argomento tanto da
organizzare una gita escursionistica nell’area descritta.
Partiti
di buon ora, abbiamo raggiunto la zona interessata dal progetto e
dopo, non poca fatica e aver visto varie strutture in pietra a secco
lungo la salita, troviamo il sito in questione. Sosta obbligata per
ristorarsi e discutere di quanto trovato.
Innanzitutto
risulta interessante rintracciare a circa 2.300-2.400 mt.
recinti in pietra di così grandi dimensioni e così complessi, tanto
da farci imbastire teorie sul loro possibile utilizzo e sul perché
costruire in quel luogo che, ad una prima e rapida valutazione, non è
propriamente l’ideale per un recinto pastorale.
Il
sito è posizionato in una gola, in lieve pendenza e con almeno tre
rigagnoli di acqua che in passato confluivano nel mezzo del sito. Da
considerare inoltre la possibilità di collocarlo in luoghi molto più
consoni e sicuri, come le precedenti strutture in pietra che abbiamo
osservato.
Dunque
recinto pastorale e non recinto pastorale?!?!?!?!?!
Azzardiamo....strutture
per la lavorazione del metallo?!?!?