TERENTO (BZ) "HEXENSTEIN" - 6 aprile 2014

di Luca Webber

Arrivati nel delizioso centro di Terento (BZ), che si trova su un soleggiato terrazzamento naturale sopra la Val Punteria, risaliamo la Winnebachtal, parcheggiamo l'auto e proseguiamo a piedi lungo il sentiro 23.

Nei pressi di una sorgente, troviamo il sasso delle streghe "Hexenstein". Gli anziani raccontano che "nelle notti di luna piena o in occasioni del solstizi, la pietra era luogo di ritrovo di streghe e diavoli, che vi ballavano sopra lasciandovi le loro impronte". Osservando il sasso si distinguono chiaramente numerose coppelle incise nella roccia in un apparente caos di difficile comprensione in quanto la pietra è stata spaccata in più parti, perchè pare che in passato sia stata spezzata dai cristiani per porre fine al culto pagano. La vicina sorgente e le numerose incisioni praticate sulla sua superficie valorizzano l'ipotesi che la pietra delle streghe, in passato, venisse utilizzata per un culto pagano di cui si è persa la memoria.

Tornando a valle, ci divertiamo a immaginare quante streghe e diavoli hanno danzato sul masso per lasciargli tutte quelle impronte.

 

Terminiamo la passeggiata visitando la chiesa di San Giorgio di Terento, che venne menzionata la prima volta in un documento del 1362. Il vescovo Hartmann consacrò un altare nel 1162 e durante i lavori di ristrutturazione, nel 1964, vennero scoperte delle mura quadrate risalenti ai tempi dei romani.

Nella adiacente Cappella della Santa Croce (Heiligkreuz Kapella), consacrata nel 1520, troviamo inserita nella soglia del portone una pietra con inciso l'albero della vita, probabile riutilizzo di una pietra rituale proveniente dal dosso.