UNA
GIORNATA A CASTEL TIROLO (BZ) -
27
settembre 2015
di Luca Webber |
|
|
|
|
|
Dopo una breve visita
al paese di Tirolo (BZ) saliamo al vicino Castel Tirolo, museo
storico-culturale della Provincia di Bolzano, collocato su di
una colle abitato fin dall’epoca preistorica. Le antiche mura del
castello invitano il visitatore ad un particolare viaggio,
partendo dalle sue vestigia primordiali per arrivare fino ai
giorni nostri. |
|
Dopo esserci dedicati ai diversi
ritrovamenti archeologici avvenuti intorno al castello , esposti
nel tempio, accediamo alla cripta(Fig.
1),
probabilmente l’antico luogo di
sepoltura dei Conti di Tirolo.
Degni di attenzione
sono i due portali, ricchi di simboli e di un linguaggio
gestuale, messaggeri della visione medievale del mondo. Ancora
oggi, tra gli studiosi, i portali sono oggetto di molti quesiti,
tanto che non c’è accordo sulla loro data e sulle loro origini.
Figure di animali, vegetali e divinità rappresentano
straordinariamente il modo d'esprimersi simbolico medievale, con
la loro doppia valenza, divina e pagana. |
fig. 2 |
Nel portale
del palazzo o del potere (1138 ca.) (fig.2) si
può vedere nel timpano (fig.3) l’arcangelo
Gabriele con il caduceo, cornice interna dell’archivolto
con fascia decorata ad intreccio e cornice mediana con
tralci e palmette. Partendo da sinistra: un uccello che
sbatte le ali - due uccelli che bevono dalla medesima
coppa – grifone che incede maestoso – Daniele nella
fossa dei leoni – cervo dalle imponenti corna – drago
alato dalla coda attorcigliata.
Daniele nella
fossa dei leoni (fig.4); con una possente presa
Daniele afferra per le zampe le bestie dalle fauci
digrignanti, che però sono già domate e poste al
servizio del bene. Le loro code, rivolte verso l’alto,
terminano in un trifoglio benedetto. Tutto ciò è
possibile solo grazie all’aiuto divino, impersonato da
un uccello che scende dall’alto. I leoni (fig.5)
sono simboli di sovranità e in questo contesto
annunciano le ambizioni di potere di committenti. |
fig. 3 |
fig. 4 |
fig. 5 |
|
|
fig. 6 |
Nel portale
della cappella o della redenzione (1138 ca.) osserviamo
nel timpano (fig.6) la scena della crocifissione
, cornice interna dell’archivolto e cornice mediane con
decorazioni a tralci. Partendo da sinistra un diavolo
cornuto sta precipitando un dannato a testa in giù
nell’inferno – una coppia di scimmie – la mano innalzata
di Dio – concio con decorazione ad intreccio – un
basilisco abbatte un coniglio – pavone.
Lotta col
drago (fig.7); l’aquila celeste sconfigge
l’infernale drago sputa fuoco. Davide che libera un
ariete dagli artigli di un leone (fig.8).
Particolare sul peccato originale (fig.9).
Centauro con elmo a punta intento a scoccare una freccia
(fig.10) – nell’antichità i centauri erano
caratterizzati sia per la loro saggezza che per la loro
inclinazione alla violenza. Secondo il Fisiologo (*)
rappresentano l’ipocrisia degli eretici. La sirena
bicaudata (fig.11) – secondo il Fisiologo (*)
simbolo delle arti seduttrici degli eretici.
|
|
fig. 7 |
|
|
fig. 8 |
fig. 9 |
fig. 10 |
fig. 11 |
|
|
|
|
Bibliografia:
www.schlosstirol.it -
(*)
Il Fisiologo (Physiologus) è una piccola opera redatta da autore
ignoto tra il II e il IV secolo d.C.. |
|
|
|