"alla
Cabottina si trovavano tutte le donne del paese,
si
'radunavano' in un luogo sicuro ed appartato,
quasi
ai margini del posto,
non
tanto per scatenarsi in orge selvagge o in altri atti nefasti
con il Diavolo, ballando ed accoppiandosi con gatti neri e
caproni,
intonando canti striduli o recitando preghiere al contrario,
perchè
queste sono si streghe,
ma
quelle destritte ed accusate dall'Inquisizione.
Tra i
massi ed i pascoli che caratterizzano la Cabottina
troviamo tutto il mondo femminile,
raggruppato tutto assieme in quelli che,
molto
probabilmente,
erano i
pochi momenti di svago che scandivano
la dura
vita contadina del tempo.
Troviamo
bambine che giocano tra loro sotto il vigile controllo delle
madri,
le giovani
e future donne che,
impaurite
dai cambiamenti imminenti,
chiedono
il come ed il perchè succedano determinate situazioni ogni mese,
rifugiandosi nei consigli delle amiche più adulte
ed infine
troviamo anziane che dispensano consigli
su che
decotti utilizzare contro i disturbi digestivi,
piuttosto
che su che impacchi porre su calli
e piaghe
dovuti al duro lavoro dei campi,
perchè le
vere streghe erano donne comuni,
che
avevano il dono di conoscere le piante,
di essere
in grado di usare la Natura
che le
circondava per alleviare
gli
acciacchi ed i malori di stagione."
Mai
avrebbero immaginato quali orribili ripercussioni
avrebbe
avuto il loro sapere con la nascita
dell'Inquisizione.
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