GITA DELL'ASSOCIAZIONE A SAUBACH (BZ) - 2 aprile 2017

di Luca Webber

 

 

 

 

 

 

 

Oggi ci inerpichiamo lungo il ripido sentiero lastricato “Saubacher Kofelweg“. L’antica via sullo scalone di roccia sopra “Saubach”, in parte ancora intatto, ci permette di ammirare un paesaggio idilliaco sull’incantevole panorama delle dolomiti e le montagne circostanti.

Salendo con fatica, osserviamo i solchi delle ruote dei carri scavati nella pietra e molteplici ganci in ferro distribuiti lungo il sentiero ci fanno riflettere sulle incalcolabili difficoltà che incontrarono coloro che percorsero questo selciato con i loro pesanti carichi in direzione delle malghe di “Schritzenholz”.

Arrivati nell’area accogliente del “Grossoach” troviamo uno “scivolo di fertilità”, muto testimone di tradizioni millenarie. Contemplando la meravigliosa vista sulla valle capiamo l’importanza di questo luogo per la gente che vive in montagna, il legame tra natura e divino, segno di una religione naturalistica che utilizzava la roccia per chiedere abbondanza e rinascita per sé e per il nutrimento dei pascoli e dei campi. Terminata la strada lastricata, prendiamo il sentiero che ci conduce alle “Cascate di Barbiano” e camminando nel bosco, tra curiose rocce ricoperte di muschio e licheni, facciamo rientro.